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Tra chi in Italia si occupa di Nord estremo il team torinese è ancora attualmente il gruppo privato più attivo sia nell’organizzare ed affrontare spedizioni polari che nell’aspetto editoriale e scientifico del medesimo settore.
Per non parlare di altre attività collaterali e minori che hanno visto sempre protagonisti in questi anni i componenti dell’Associazione. Biologi, medici, geologi, naturalisti , subacquei, alpinisti. L’ Associazione Grande Nord è da sempre un sodalizio di amici che hanno in comune un’inguaribile passione per le alte latitudini e, come obiettivo, lo studio e la conoscenza delle regioni polari e subpolari.
Nato nel 1981 il gruppo torinese ha sino ad oggi 7 spedizioni polari al suo attivo.
LE SPEDIZIONI
SVALBARD ’82
GIUGNO-LUGLIO 1982
Isole Svalbard
Più di 300 km a piedi, con l’incarico da parte di vari istituti Universitari di raccogliere tutti i campioni possibili di flora locale e di studiare alcuni parametri di fisiologia dell’occhio umano sottoposto a 24 ore di luce continua ed in condizioni di forte affaticamento fisico.
Durante la spedizione viene avvistato, avvicinato e fotografato l’ultimo esemplare di bue muschiato esistente nell’arcipelago.
Componenti :
- Franco Giardini
- Walter Forno
- Enzo Gay
- Paolo Bosio
- Marco Salvo
- G.Franco Toso
SVALBARD ’84
MARZO – prima invernale assoluta italiana
Isole Svalbard
500 km in motoslitta sul mare ghiacciato e sui ghiacciai interni, con l’incarico da parte della Clinica Oculistica dell’Università di Torino, di studiare la fisiologia dell’occhio in condizioni di temperature polari estreme.
Componenti :
- Franco Giardini
- Enzo Gay
- Paolo Bosio
- Gèrard Delacote
- Rudy Lallo
SVALBARD ’86
GIUGNO – LUGLIO 1986
Isole Svalbard
Oltre 800 km in gommone sulla rotta degli itinerari di soccorso ai naufraghi della “Tenda Rossa” (1928). Vengono effettuate immersioni subacquee tra i ghiacci per raccogliere materiale biologico per conto dell’Università di Siena nel quadro di un lavoro pluriennale e policentrico svolto in tutte le zone remote del pianeta allo scopo di considerare lo stato di inquinamento da pesticidi e cloroderivati.
In questa occasione viene anche allestito un modesto e piccolo Osservatorio Scientifico che però poi non ha avuto seguito a causa del disinteresse delle Autorità Ministeriali di Roma e della Regione Piemonte.
Componenti :
- Franco Giardini
- Walter Forno
- Enzo Gay
- Paolo Bosio
- Paolo Milanese
- Gèrard Delacote
- G.Franco Toso
- Alberto Marenga
- Guido Boursier – giornalista RAI
- G.Franco Isoardi – operatore RAI
TERRA DI ELLESMERE ’88
AGOSTO – SETTEMBRE 1988
Alto artico canadese
Oltre 300 km in gommone con immersioni subacquee per proseguire il lavoro di ecotossicologia delle spedizioni precedenti. Incontro con la comunità esquimese più a nord del Canada, Grise Fiord, e con la comunità scientifica di Eureka a 81° Nord
Componenti :
- Franco Giardini
- Walter Forno
- Enzo Gay
- Paolo Bosio
- Paolo Milanese
KALAALLIT NUNAAT ’91
Agosto 1991
Groenlandia costa est
1000 km in gommone nel fiordo più grande del mondo. Tra i giganteschi Icebergs nelle acque al limite del grande parco naturale di Groenlandia, zona assolutamente interdetta anche alle spedizioni, per proseguire la raccolta di molluschi bivalvi, iniziata nelle precedenti spedizioni, nel quadro di un lavoro di fisiologia comparata.
Componenti :
- Franco Giardini
- Walter Forno
- Enzo Gay
- Paolo Bosio
- Paolo Milanese
- Saverio Verduci
ZEMLYA FRANTSA JOSIFA ’94
AGOSTO – SETTEMBRE 1994
Terra di Francesco Giuseppe, L’arcipelago artico più a nord del mondo
La spedizione del team italiano è la prima spedizione occidentale in assoluto a ritornare in questo arcipelago nel corso del 1900 . Gli obiettivi dell’impresa, perchè è stata veramente un’impresa raggiungere questo estremo arcipelago dell’ex unione sovietica, sono stati di ordine
- Storico – Il gruppo italiano ha percorso parte della rotta che 95 anni prima la nave “Stella polare” del Duca degli Abruzzi aveva seguito, ha messo piede a terra negli stessi luoghi toccati dalla spedizione italiana, raccogliendo e catalogando molti reperti storici di quella e di altre importanti spedizioni dalla fine dell’800. Questi reperti sono stati donati al museo polare “Silvio Zavatti” di Fermo e al Museo Nazionale della Montagna “Duca degli Abruzzi” di Torino.
- Documentaristico – Immagini recenti, diapositive e video, di queste isole polari comprese fra gli 80° e gli 82° di Lat. Nord non esistevano prima della spedizione italiana.
- Scientifico – per l’incarico dell’Orto Botanico dell’Università di Torino, al fine di raccogliere il più vasto numero di campioni di flora artica per condurre una comparazione con i campioni raccolti 95 anni prima dalla spedizione Duca degli Abruzzi. Inoltre licheni, muschi, funghi e pesci raccolti durante immersioni subacquee, sono stati inviati in quantità al Dipartimento di Biologia Ambientale dell’Università di Siena per continuare un mappaggio iniziato da anni sull’inquinamento da cloroderivati in Artico.
Componenti :
- Franco Giardini
- Walter Forno
- Enzo Gay
- Paolo Bosio
- Paolo Milanese
- Saverio Verduci
- Victor Serov
- Eugene Savchenko
SVALBARD TERRA DI NORDEST 2000
AGOSTO – SETTEMBRE 2000
Isole Svalbard
Sulle tracce delle pattuglie inviate in soccorso ai “naufraghi della tenda rossa”. Svoltasi in condizioni proibitive per la presenza di massicce estensioni di pack che ne hanno condizionato ogni spostamento, la spedizione ha individuato una piccola isoletta toccata da una delle pattuglie di alpini (Albertini, Matteoda, Pedrotti) impegnate nella disperata ricerca dei naufraghi.
Componenti :
- Franco Giardini
- Walter Forno
- Enzo Gay
- Paolo Milanese
- Saverio Verduci
- Claudio Gioda
- Stefano Poli