Memorabilia

In questa sezione abbiamo voluto inserire ricordi particolari, documenti curiosi, momenti di organizzazione ed allenamento, oggetti reperiti nel corso delle Spedizioni. Insomma, tutto ciò che non fa parte della “narrazione ufficiale” ma è parte integrante delle nostre avventure nell’Artico.

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Torino, Stazione Porta Nuova, 24 Giugno 1982, ore 20,10. Partenza della nostra prima Spedizione alle Isole Svalbard

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Biglietto emesso dalle Ferrovie dello Stato da Torino a Narvik

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Biglietti della tratta aerea Tromso – Svalbard e di quella navale del Postale rompighiaccio Nordstiernen da Longyearbyen a Ny Alesund

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Primavera 1982. Pagina originale de “Il Giornale” a firma di Giovanni Arpino con l’annuncio della prima Spedizione alle Svalbard

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RICETTARIO DELL’ARTICO

Nel 1994 la “RISO GALLO”, nota azienda di produzione di riso, sponsorizzò la Spedizione all’Arcipelago Francesco Giuseppe. Al nostro ritorno, tra il serio ed il faceto, pubblicò queste ricette di “risotti artici” elaborate dallo superchef della Spedizione Saverio Verduci

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Stampa originale dell’epoca del testo di una canzone dedicata all’impresa del Duca degli Abruzzi vero il Polo Nord.

Ritrovata per caso sulle bancarelle del mercato del “Balon” di Torino.

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Nel corso di una serata dedicata nel 1987 ai protagonisti dell’avventura al Casinò de la Vallée di St Vincent, cui fummo immeritatamente invitati insieme al “gotha” dell’alpinismo italiano, arrivarono i complimenti dei protagonisti per il nostro libro sulle Svalbard appena pubblicato.

Si riconoscono gli autografi di:

Achille Compagnoni – Conquistatore del K2 con il compagno Lino Lacedelli nella Spedizione del 1952 organizzata da Ardito Desio

Riccardo Cassin – Leggendario scalatore dagli anni 30 agli anni 70. Sue molte vie aperte sul Monte Bianco e sulle Dolomiti che portano il suo nome.

Cesare Maestri – Soprannominato “il ragno delle Dolomiti” per la facilità con cui si arrampicava sulle più impervie vie dolomitiche negli anni 50. Non solo. Nel 1959 aprì una nuova via sul Cerro Torre in Patagonia.

Bruno De Tassis – Altro scalatore dolomitico con oltre 200 nuove vie aperte soprattutto nel gruppo del Brenta tra gli anni 30 e 50

Gianni Calcagno – Unico scalatore non professionista ma capace di aprire nuove vie sulle Alpi e conquistare vette himalayane e andine negli anni 60 e 70.

Reinhold Messner – Non credo siano necessari commenti. Il più grande di tutti.

Ambrogio Fogar – Soprattutto navigatore, ma anche pilota di rally, presentatore televisivo, autore di un tentativo di raggiungere il Polo Nord in solitaria con il cane Armaduk.

Sara Simeoni – Una “arrampicatrice” speciale, capace di scalare il record del mondo di salto in alto nel 1978 con 2.01m. Medaglia d’oro alle Olimpiadi di Mosca nel 1980

Giuliano Giongo – Nel 1977 ha scalato il Cerro Fitz Roy e nel 1980 la torre Egger. Nel 1982 ha vinto, il “Camel Trophy” in Papua Nuova Guinea. Nel 1985 ha attraversato in solitaria, il Campo di ghiaccio nel Sud Patagonia.

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TORINO – 1997

Breve lettera autografa di Amedeo di Savoia, Duca di Aosta, pronipote del Duca degli Abruzzi in ringraziamento del libro sulla Spedizione all’Arcipelago Francesco Giuseppe che gli avevamo fatto pervenire.

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Pagina originale de “La Stampa” dell’8 Giugno 1928 con la situazione dei soccorsi alla Tenda rossa del Generale Nobile dopo il naufragio sul pack polare del dirigibile Italia